DEFINITIVO STOP DEL GOVERNO ALLO SPORT FINO AL 3 APRILE
 

Quella che fino alla tarda serata del 4 marzo era una proposta del comitato scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte per affrontare l’emergenza Coronavirus, è divenuta realtà : “Evitare per 30 giorni manifestazioni, anche quelle sportive, che comportino l’affollamento di persone e il non rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro”.

Le proposte sottoposte all’approvazione del Governo sono state messe nero su bianco con la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri DPCM 4/3/2020 che va ad integrare le misure espresse nel DPCM del primo marzo scorso.

Ecco i punti principali in materia di sport contenuti nel DPCM :

ART. 1
c)  sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d)

ART. 4
1. Le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al
3 aprile 2020.

Per una corretta informazione pubblichiamo il testo del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri DPCM 4/3/2020